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Descrizione

Il Santuario Beata Vergine di Hal in Murazzano sorge fin dalla prima metà del 1600 sui resti di una chiesa più antica "S. Maria di Buzzignano extra muros". In esso è venerata dal 1630 un'immagine della Madonna con il bambino dipinta su una lastra di ardesia. Sono raffigurati ricoperti da un abito riccamente decorato. Sull'abito della Vergine lo stemma degli Spinola, nobile famiglia genovese. Sotto il quadro una scritta in latino testimonia che è stato donato alla B. Vergine dalla duchessa Maria Spinola. come il dipinto sia qui, non lo sappiamo (tutti i documenti relativi alla chiesa conservati nella sacrestia furono bruciati dai francesi nel 1779); si sa però che Ambrogio Spinola, fratello di Maria, era stato fino al 1628 governatore delle Fiandre per conto della Spagna. Il quadro si ispira ad una statua lignea venerata ad Hal in Belgio che era stata donata da S. Elisabetta d'Ungheria alla figlia Sofia, sposa al duca di Brabante, la quale attraverso la nipote Alice nel 1266 la donava alla città di Hal. La statua era ricoperta da sontuosi abiti e così la vide l'ignoto pittore quando la ritrasse per conto di Ambrogio Spinola per donarla alla sorella. Nella seconda metà del 1600 arrivarono i Padri Filippini che costruirono un loro convento attiguo al Santuario e diedero alla chiesa l'aspetto attuale. In pochi decenni provvidero ad una navata centrale, quattro cappelle laterali, il transetto, il presbiterio sul quale si innalza una maestosa cupola e l'artistico altare su cui è posto il quadro della Madonna. Fa da cornice al quadro un'arcata in marmo bianco su cui sta una corona sorretta da gruppi di angeli. Tutta la costruzione è in muro ordinario. l'interno invece presenta tutta una decorazione pittorica basata su vedute prospettiche adorne di motivi floreali di incomparabile bellezza che ne fanno uno dei più bei santuari della Regione. La presenza dell'immagine della Beata Vergine di Hal fu sempre ritenuta come segno di benevolenza da parte del cielo. A Lei ricorsero e rocorrono i fedeli per chiedere grazie e ammirare il suo volto dolcissimo che infonde coraggio e speranza. alla sua protezione Murazzano attribuisce la sua salvezza nel 1944 quando il paese era in procinto di essere bruciato dai tedeschi.



Foto

IL SANTUARIO



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